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La cucina nelle saline nel Museo delle saline

Il progetto, e nato per salvaguardare e sostenere l’importante eredità del nostro paese, ed è stato creato nell’ambito della collaborazione di diverse istituzioni: La Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano con la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, Ente per la tutela dei beni culturali della Slovenia, il Museo del mare “Sergej Mašera” Pirano, il Parco naturale delle Saline di Sicciole e l’Istituto pubblico Parco naturale di Strugnano.

Con la presentazione della cucina dei salinai, desideriamo far conoscere, proteggere, tutelare e conservare il patrimonio ancora vivo delle saline.

A causa delle circostanze particolari, abbiamo realizzato i primi due eventi del progetto online. Il primo evento è stato dedicato alla cottura del pane e il secondo alla preparazione dei carciofi.

Di più:

https://pomorskimuzej.si/it/avvenimenti/2020/05/11/la-cucina-nelle-saline

https://pomorskimuzej.si/it/angolo-di-divertimento/la-cucina-nelle-saline-il-pane

https://comunitapirano.com/articiochi/

 

Al terzo incontro, che si è tenuto il 20 giugno 2020 al Museo delle Saline di Fontanigge nelle Saline di Sicciole, abbiamo mostrato la preparazione dei bigoli con le luganighe, i quali sono noti anche tramite la canzone popolare La mula de Parenzo.

 

 

Al evento era presente "La Famea dei salineri", un gruppo che dal 2004 partecipando a vari eventi simili, presenta e contribuisce alla preservazione del patrimonio legato al lavoro nelle saline. Ha partecipato anche il gruppo di canottaggio femminile Voga Veneta Pirano che ravviva una tecnica particolare di voga, un tempo tipica dei luoghi sulla costa occidentale dell'Istria.

I visitatori hanno potuto osservare la preparazione dei bigoli con il sugo di luganighe.


Sotto la guida del dott. Flavio Bonin i visitatori hanno visitato la collezione museale, che è pero attualmente chiusa al pubblico a causa dell'abolizione del cofinanziamento statale.


Si e eseguito anche un laboratorio pedagogico sui sigilli di pane, preparato dalla curatrice Veronika Bjelica. I salinai usavano i sigilli per contrassegnare il pane, poiché nelle saline di Sicciole veniva spesso cotto in forni da pane comuni. I partecipanti hanno realizzato un ciondolo in terracotta con l'impronta di uno dei sigilli conservati nel Museo delle Saline.
 

Fotografie: Jani Turk

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