Dolenc Anton
Capitano di vascello Anton Dolenc (Lož 1871 – Spalato 1920)
Anton Dolenc è forse più conosciuto per i suoi racconti, incentrati sul viaggio da lui compiuto intorno al mondo a bordo della corvetta austro-ungarica Saida negli anni 1890-1892, che nel 1892 furono pubblicati a puntate sul mensile letterario Ljubljanski zvon. Dato il suo grande interesse per i paesi e le culture extraeuropei, questo non fu l’unico suo viaggio in quelle terre.
Nato nella facoltosa famiglia del segretario giudiziario e scrittore Hinko Dolenc, a quindici anni si iscrisse al Cesareo Regio Collegio dei cadetti di marina di Fiume. Dal 1890 al 1892 viaggiò come cadetto sulla nave scuola Saida, che nel suo viaggio attorno al mondo fece scalo in Africa, America, Australia, Nuova Zelanda, Tasmania e altri paesi. Al suo ritorno Dolenc prestò servizio sulle navi da guerra operanti nell’Adriatico, avanzando progressivamente di grado. Nel 1900, già tenente di vascello di 1a classe, andò in America a bordo del veliero Taormina, un due alberi di legno che contava 12 membri di equipaggio ed era proprietà del tenente di vascello di 1a classe Hieronymus conte Colloredo-Mannsfeld. Negli anni successivi fu imbarcato su navi per la maggior parte alla fonda o operanti soltanto in Adriatico, mentre nel 1909 e nel 1910 andò in Estremo Oriente a bordo della torpediniera Panther: per poter visitare anche le località interne della Cina, sbarcò a Qingdao e tornò in patria in treno.
Dopo il rientro prestò servizio sulle navi della marina da guerra che operavano in Adriatico e prima dello scoppio della prima guerra mondiale avanzò di grado diventando capitano di fregata. Nell’agosto del 1914 si imbarcò sull’incrociatore Habsburg mentre nel marzo del 1917 assunse il comando dell’incrociatore Sankt Georg a Genovich (Đenovići) nelle Bocche di Cattaro e vi rimase sino al 3 gennaio del 1918. In quel periodo segnalò alcuni comportamenti discutibili degli ufficiali, in particolare lo sperpero di denaro in divertimenti, il che contribuì allo scoppio della rivolta dei marinai nelle Bocche di Cattaro nel febbraio del 1918. Anton era piuttosto benvoluto dai marinai, che lo consideravano un ufficiale severo ma giusto, che diverse volte si era levato in difesa del basso equipaggio. Per questo motivo si trovò in contrasto anche con il suo superiore, il contrammiraglio Alexander Hansa.
Al crollo dell’impero austro-ungarico entrò nella marina del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni e proseguì la carriera militare come capitano di vascello.
Bogdana Marinac