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Boltin-Tome Elica

Elica Boltin-Tome, archeologa slovena, consulente museale, pioniere della topografia archeologica del dopoguerra nei comuni di Capodistria, Isola e Pirano e uno dei fondatori dell'archeologia sottomarina slovena. (11 marzo 1931, Dolenji Logatec; vive a Pirano).

 

È nata come Gabriela Boltin in una famiglia di commercianti. Ha terminato cinque classi della scuola elementare a Logatec. A causa della seconda guerra mondiale, ha fatto gli esami per la prima e terza classe ginnasiale presso il Primo Ginnasio Statale Femminile di Lubiana. Dopo la fine della guerra, ha continuato la scuola a Lubiana presso il Terzo Ginnasio Statale dove nel 1950 ha conseguito la maturità. Nel febbraio del 1956 si è laureata presso il Dipartimento di Archeologia presso la Facoltà di Lettere di Lubiana.

Subito dopo la laurea, si è impiegata come curatrice di archeologia presso il Museo del Mare "Sergej Mašera" di Pirano (all'epoca Museo Civico di Pirano) dove, oltre ad uno storico e al direttore Miroslav Pahor, all'epoca era l'unica curatrice museale. Ha avuto un ruolo importante per la nascita e lo sviluppo del museo. Dopo la morte del direttore dr. Miroslav Pahor, è stata per un anno direttrice ad interim e successivamente, nel periodo 1984-1991, direttrice del Museo del Mare. Sotto la sua direzione è stato allestito anche il Museo delle Saline nel Parco Naturale delle Saline di Sicciole. Si è ritirata nel 1991.

 

In qualità di professionista e direttrice, si è prodigata affinché il Museo del Mare di Pirano porti avanti la sua missione e operato legati al mare. Era consapevole che l'innumerevole materiale documentario storico, archeologico, etnologico e storico artistico, raccolto in più di trent'anni di attività del museo, andava elaborato, protetto e presentato in modo professionale. Per questo motivo ha prestato molta attenzione all'apertura di nuovi posti di lavoro e all'assunzione del personale professionale mancante nonché alla ristrutturazione dell'edificio del museo.

Per quanto riguarda l'archeologia, con le sue ricerche sul campo e i saggi scientifici nelle riviste Varstvo spomenikov, Arheološki vestnik, Annales, Kronika e Arheološka najdišča Slovenije ha dato un importante contributo al riconoscimento dell'archeologia del Litorale meridionale. È l'iniziatrice della topografia archeologica del dopoguerra nei comuni di Capodistria, Isola e Pirano. Ha dato un contributo fondamentale alla nascita dell'archeologia subacquea slovena. Ha collaborato con molti archeologi e sommozzatori nazionali e stranieri e con le sue conoscenze ha partecipato a simposi scientifici internazionali ed ha allestito numerose mostre museali. Il suo lavoro è imprescindibile per lo studio dell'archeologia e dell'archeologia subacquea dell'Istria slovena. Per il suo contributo in campo culturale ha ricevuto il Riconoscimento del Comune di Pirano e nel 1971 anche il Riconoscimento della Società per lo Studio e il Progresso della marineria della Jugoslavia.

 

Elica Boltin-Tome ha condotto numerose ricerche archeologiche e scavi sul campo. Tra i più importanti ricordiamo gli scavi archeologici tra il 1956 e il 1962 al Castelliere a Corte d'Isola, la scoperta dei resti di una villa rustica romana a Grubelce ai margini della valle di Sicciole nel 1961 e gli scavi sistematici ivi condotti fino al 1971, gli scavi protettivi e di studio sotto il livello del mare a Fisine e al cantiere navale di Bernardino negli anni 1963 e 1964, gli scavi protettivi della vecchia strada al crocevia di Ancarano nel 1975, gli scavi protettivi prima della costruzione del complesso alberghiero a Bernardino nel 1975 e le ricerche sistematiche subacquee del porto romano di Villisan nel 1975. Negli anni 1968-70, 1982, 1988 e 1989, ha condotto gli scavi protettivi terrestri e gli studi del fondale marino e del porto romano nella baia di Simone a Isola. Molto importanti sono anche le sue ricerche archeologiche a Prelocca negli anni 1972-1983, che hanno dimostrato la presenza degli insediamenti slavi lungo la costa settentrionale dell'Istria nell'alto Medioevo.


Alfred Trenz, Nadja Terčon, Snježana Karinja, Bogdana Marinac

 

Bibliografia: 
-    Enciklopedija Slovenije. Ljubljana: Mladinska knjiga, 1978-2002. (COBISS)
  (http://www.cobiss.si/scripts/cobiss?command= DISPLAY&base=cobib&rid=
  
-    Krnel-Umek, Duša: Bibliografija sodelavcev projekta Kultura narodnostno 
  mešanega ozemlja Slovenske Istre 1957-1987, Elica Boltin-Tome, Kronika :  
  časopis za slovensko krajevno zgodovino 37, 1989, 151-152.


-     Atlas de l'Adriatique antique : bibliographie, 2000 
  (http://siticar.units.it/atlas/biblios.faces?pag=5&col=author&ascDesc=asc) 

-     Boltin Tome, Elica: Novi strokovnjaki : sedem let dela ravnateljice Elice Boltin 
  Tome, od 1984 do 1991, v: Odprti k morju : 50. obletnica Pomorskega muzeja 
  »Sergej Mašera« Piran. Piran : Pomorski muzej »Sergej Mašera«, 2005, 
  40-41 in passim.
 

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