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Bogić Mirko

Mirko Bogić (Sebenicco 15 luglio 1916 – Pirano, 28 luglio 20016, sepolto a Sebenicco, 4 agosto 2016) 

 

Il mare e la vela sono stati determinanti nella sua vita. Ebbe un ruolo importante nello  sviluppo del velismo e della sua affermazione in ambito sloveno e jugoslavo. Fu di fatto il promotore della disciplina velistica organizzata nel dopoguerra in Slovenia nonché cofondatore, nel 1949 a Lubiana, dell' associazione Pomorsko brodarsko društvo »Cveto Močnik« dove diresse la sezione velistica. In seguito quest'ultima si rese autonoma diventando il Club di vela di Lubiana che Bogić diresse per 25 anni e al quale rimase iscritto anche dopo come membro onorario. Grazie a lui il club lubianese ottenne le prime barche a vela, a Pirano invece una sede per il club e gli ormeggi per le imbarcazioni nel locale porto.
Dato che Pirano apparteneva allora alla Zona B del Territorio Libero di Trieste, per ogni uscita in mare a vela era necessario un permesso speciale del Ministero degli affari interni. 

 

La vita di Mirko Bogić fu interessante e movimentata. Le sue prime miglia marine vennero conquistate sul cutter del padre nell'area del porto di Sebenicco, nel Canale di sv.Ante e attraversando il braccio di mare fino alla spiaggia di Jadrija. Più tardi veleggò su una vecchia battana, sostituita, dopo la morte del padre, nuovamente dal vecchio cutter in parte ristrutturato. Sempre a vela, senza alcun motore.
Finito il ginnasio a Sebenicco, tra il 1931 e il 1936 studiò all'Accademia militare a Belgrado, diventando ufficiale. Nel corso della seconda guerra mondiale operò nell'esercito dello stato croato indipendente, dove gli venne affidato il compito di costruire un'imbarcazione alla quale aggiunse, con un pó di improvvisazione, una vela di tela e una colomba ricavata dall'acciaio di un ponte della ferrovia. 
In questo modo potè veleggiare anche sul lago di Šoderica, in pieno continente. Dopo il trasferimento a Goražde, in Bosnia, trovò da qualche parte un sandolino con il quale remava sul fiume Drina.

 

A guerra finita decise di sistemarsi in Slovenia e nel 1945 si trasferì a Lubiana.
Iniziò a lavorare nell'amministrazione centrale per la distribuzione dei medicinali e dei materiali sanitari mandati alla Jugoslavia della UNRRA, più tardi invece in quella dell' Accademia di arti drammatiche.
Nel contempo usava andare in barca e veleggiare lungo il fiume Ljubljanica. Nel 1956 si iscrisse agli studi di  geografia presso l'allora Facoltà di studi naturali di Lubiana, studi che concluse con un'esemplare tesi di laurea nel 1961. La tesi, scritta in croato e con il titolo » Lo sviluppo metereologico in Slovenia nell'ottobre del 1959 e il suo influsso sull'economia idroelettrica« guadagnò il premio Prešeren. Grazie agli ottimi risultati conseguiti nello studio, nel 1962 ottenne un impiego, quale curatore, al Museo geografico presso l' Istituto di geografia dell' Università di Lubiana dove lavorò fino al pensionamento nel 1976. Dopo ogni settimana di lavoro quotidiano in »terraferma« usava raggiungere, durante i finesettimana, l' Adriatico per uscire a vela in mare. Una volta in pensione si trasferì definitivamente a Pirano. 

 

Mirko Bogić non era solo un ottimo velista, bensì anche un eccellente geografo. La vela e la geografia, soprattutto quella fisica legata al mondo marino, erano per lui un tutt'uno, qualcosa di organico. Divulgava con piacere il proprio sapere e la propria esperienza. Fu uno dei pionieri nello studio della connessione tra la navigazione a vela e la metereologia.
Fu maestro di vela per molte generazioni di velisti, partecipò a numerose regate vincendone più di un centinaio, e fu il promotore dell'affermata Regata Savrina. Scrisse diversi articoli e libri sull'Adriatico, la disciplina velistica e la navigazione. Il mare, il tempo, la vela, i venti e gli approdi tra Pirano e Sebenicco per lui non sono cose sconosciute. Spesso usava dire che per veleggiare, oltre alla logica, serve anche il cuore. 

 

Persino all'età di novantanove anni rimase fedele alla sua barca a vela L5 »Majštral«, con la quale veleggiava nel golfo di Pirano e con la quale aveva tante volte, in compagnia della sua compagna di vita Savina Gorišek, attraversato l'Adriatico fino alla sua città natale, Sebenicco. La barca era ed è ancor'oggi ormeggiata difronte al Museo del mare »Sergej Mašera« Pirano a fianco dell'imbarcazione a vela Galeb. Noi dal museo ammiravamo spesso come Bogić saliva sulla barca, come scioglieva e fissava le cime, come usciva a vela dal mandracchio o semplicemente rimaneva in barca solo per riposare e cogliere i raggi di sole.

Si vedeva che su di essa provava un grande piacere. I suoi venerabili 100 anni Mirko Bogić li ha attesi a Pirano, dove due settimane dopo, il 28 luglio del 2016, ha lasciato in mesto silenzio la vita.

 

Nella preparazione dell'incontro commemorativo Bogić e il mare / la vele del ricordo, organizzato dal Museo del mare di Pirano il 2 dicembre 2016, la sua compagna di vita Savina Gorišek, la figlia Biserka Gruden, la nipote Kristina Gruden, il figlio Mladen Bogić e alcuni suoi amici hanno donato al museo documenti, foto e oggetti che rappresentano un importante lascito di Mirko Bogić e testimoniano della sua vita attiva e creativa, ma anche dello sviluppo della cultura marittima e di interessanti circostanze e rapporti sociali.
E per finire questo testo ci sembra opportuno citare la giornalista di Slobodna Dalmacija Jordanka Grubač che su Mirko Bogić scrive: » Fu su entrambe le sponde, quella slovena e quella croata, dalmata, un degno ambasciatore di entrambe le parti. Mirko Bogić fu marinaio di un mare che accomuna.«

 

Snježana Karinja

 

Fonti e bibliografia:

La documentazione  e il lascito presso il MMSMP
Mirko Bogić e il mare, Le vele del ricordo, zloženka, Museo del mare »Sergej Mašera« Pirano, 2 dicembre  2016, scheda

 

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