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Pietro Coppo

 

Sono passati quasi cinquecento anni da quando l'isolano Pietro Coppo scrisse le opere che lo resero famoso in tutto il mondo.

Pietro Coppo nacque a Venezia alla fine del 1469 o nella prima metà del 1470. Studiò a Venezia con il famoso professore Marcantonio Sabellico che insegnava geografia e altre discipline. Dopo lo studio iniziò a viaggiare. Visitò diverse parti d'Italia, navigò nel Mediterraneo e a Creta visitò lo zio con il quale rimase per i successivi sei anni.

 

 

Tornato a Venezia lavorò come cancelliere per il podestà. Questo lavoro lo portò, tra le altre, parti anche a Isola dove si stabilì permanentemente. A Isola conobbe Collotta di Ugo, che proveniva da una ricca e importante famiglia isolana e che sposò nel 1499.

 

 

A Isola Pietro Coppo ricoprì diverse cariche; oltre che cancelliere fu anche giudice ed ebbe l'incarico di dirigere i lavori di scavo del porto e di riparazione del molo.

 

 

Pietro Coppo è famoso soprattutto per le sue opere di cartografia. Scrisse quattro grandi opere che per l'epoca erano molto avanzate:

 

-          De toto orbe (1518-1520)

-          De summa totius orbis (1524-1526)

-          Portolano (1528) e

-          Del Sito de Listria (1529, 1540)

 

 

Il Museo del Mare di Pirano custodisce due manoscritti molto preziosi: il De summa totius orbis e il Portolano. Entrambe le opere sono legate in un codice al quale sono aggiunte quindici tavole a colori. Quest'opera è chiamata Codice piranese.

 

 

 

Il De summa totius orbis è scritto in latino e parla di tutto il mondo a quel tempo conosciuto. Il Portolano è scritto in italiano ed è la descrizione delle località costiere e delle isole del Mediterraneo e di quelle oltre lo Stretto di Gibilterra con l'indicazione delle distanze tra le località, dei venti locali e altre informazioni. Il Portolano era indicato per aiutare i marinai.

 

 

Tra le carte per noi è particolarmente importante la carta dell'Istria perché è la più antica carta geografica conservata di questa penisola e la più rappresentazione dettagliata di una parte del territorio sloveno. Fu fatta nel 1525.

 

 

 

 

Le quindici xilografie colorate di Pietro Coppo presenti nel codice piranese, rappresentano l'intero mondo allora conosciuto e sono uno dei primi tentativi di pubblicare un atlante stampato. Per il loro valore inestimabile, gli originali delle opere del Coppo conservati presso il Museo del Mare di Pirano sono custoditi in condizioni particolari e consultabili solo in via eccezionale.

 

 

Osserva la carta dell'Istria. Noterai che è leggermente diversa dalle mappe di oggi. Trova sulla carta e contrassegna le città di Pirano, Isola, Capodistria, Trieste, Parenzo, Dignano e Pola.

 

 

Cliccando sul link, provare a comporre la carta.

https://im-a-puzzle.com/pietro_coppo_karta_istre_5wcODrOq.puzzle

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