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L'architettura romana nel nostro paese

La collezione archeologica permanente presso il Museo del mare racconta le antiche rotte marittime e i collegamenti tra gli abitanti della costa slovena e le vicine coste adriatiche dalla preistoria in poi. Qui potrete vedere, tra le altre cose, anche molte anfore, i vasi tipici del periodo romano, usate per portare vino, olio d'oliva, salsa di pesce, ecc.

 

 

In maniera particolare sono evidenziati i reperti archeologici rinvenuti nelle numerose ville marittime romane (Fornace presso Pirano, Fisine vicino a Portorose, Lucia...) e nei porti romani (baia di Simone a Isola, Fisine a Portorose, baia di San Bartolomeo presso Ancarano).

 

Con l'aiuto dei suoi colleghi, la curatrice museale di archeologia Snježana Karinja, ha allestito la mostra archeologica temporanea “Pietra su pietra... architettura romana dell'Istria nord-occidentale”, che è stata esposta prima al Museo del mare di Pirano e poi al Museo Civico di Umago. La mostra presentava i siti archeologici costieri, i resti architettonici e le tecniche di costruzione d'epoca romana da Ancarano in Slovenia a Cittanova in Croazia.

 

 

 

 

 

 

Gli interni delle ville romane erano spesso decorati con ricchi mosaici in bianco e nero o a colori dai motivi geometrici o con varie raffigurazioni. I mosaici, fatti da piccole tessere di pietra, decoravano anche i pavimenti e qualche volta anche le pareti per le quali, come mostrano i reperti di San Lorenzo in Croazia, a volte erano usate persino tessere di cristallo di montagna dorate, ma di solito le pareti erano intonacate e dipinte.

 

A volte lo strato di colore veniva applicato direttamente sull'intonaco ancora fresco che, per una reazione chimica, asciugandosi diventava parte dell'intonaco. Questa tecnica pittorica è chiamata affresco. Nella baia di San Simone vicino a Isola, oltre a numerosi intonaci dipinti, si sono conservati anche frammenti di affreschi.

 

 

Elementi architettonici importanti erano anche i pilastri che sostenevano gli edifici o avevano ruolo decorativo. La parte superiore, finale, della colonna è chiamata capitello e spesso era scolpita con motivi floreali o altri motivi.

 

 

 

 

Si decoravano anche le travi, chiamate architravi, che poggiavano sui capitelli delle colonne. Una parte di architrave romana della prima metà del I secolo d. C. è stata trovata a Strugnano. La parte anteriore dell'architrave è riccamente decorata con una ghirlanda di frutta e frutti di campo appesa alle corna del cranio di un bue. Al centro della ghirlanda sono raffigurati uccelli e motivi vegetali. In fondo è riportato il nome del proprietario o della persona a cui è dedicata.

 

 

 

Le creazioni dei partecipanti al laboratorio ArtDownUp sul tema dell'architettura romana.

 

 

 

In epoca romana i tetti delle case erano coperti con tipiche tegole rettangolari chiamate tegule. La tegula trovata a Lucia presenta un'impronta di zampe di cane.

 

È particolarmente interessante perché dimostra che le tegole venivano essiccate all'aria e che già gli antichi romani tenevano i cani come animali domestici. 

 

 

 

L'edilizia dei romani erano molto sviluppata, i loro edifici e città disponevano di canalizzazioni e acquedotti.

 

 

 

Gioca al gioco della memorizzazione e scopri gli elementi utilizzati dai romani per costruire, attrezzare e decorare le loro abitazioni!

https://matchthememory.com/rimska-arheologija-pomorski-muzej-piran

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