SULLA NAVE DI SUA MAESTÀ
Nella marina militare austriaca e austro-ungarica
Gli Asburgo ottennero Trieste, e con essa l’accesso al mare, già nel 1382 ma iniziarono a sviluppare la propria marina da guerra appena dopo il 1815 e, con maggiore intensità, dalla seconda metà dell’Ottocento in poi quando già controllavano la costa adriatica da Venezia al Montenegro. In seguito all’insurrezione indipendentista di Venezia del 1848, l'Austria incominciò a trasferire progressivamente la sua base navale militare principale dalla città lagunare dapprima a Trieste e poi a Pola. L’Accademia navale militare fu invece trasferita per breve tempo a Trieste e poi a Fiume. Allo stesso tempo, i poco affidabili quadri italiani furono sostituiti con militari di marina di altre nazionalità.
Tra i militari di marina croati, ungheresi, tedeschi, italiani, boemi, slovacchi, polacchi e di altre nazionalità della monarchia, c’erano relativamente molti sloveni e persone provenienti dal territorio etnico sloveno. Tra questi, per la vicinanza delle basi militari navali, c'erano molti volontari che col tempo acquisirono gradi e specializzazioni varie. Oltre al desiderio di intraprendere carriera marinaresca, erano attratti dalla possibilità di poter studiare e viaggiare gratuitamente. La marina infatti offriva un'istruzione di qualità che prevedeva anche lo studio sui viaggi transoceanici.
La raccolta museale narra la vita e le vicende dei militari di marina sloveni nella marina militare austriaca e austro-ungarica nonché gli eventi storici a cui assistettero. In maniera particolarmente sono evidenziati la battaglia di Lissa del 1866 e l'ammiraglio Wilhelm von Tegetthoff, la prima guerra mondiale e il grandammiraglio Anton Haus e i viaggi trans continentali. La raccolta presenta modelli di navi, attrezzatura per la navigazione, uniformi, diari, souvenir e oggetti vari portati dai marinai dai loro viaggi come pure oggetti personali e numerose illustrazioni.