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Rex – Un mito dalle secche

Dallo splendore al decadimento e alla rievocazione


Autori: dr. Nadja Terčon, Franco Juri, Bogdana Marinac, Snježana Karinja
Autori ospiti: Mitja Lamut, dr. Andrej Gaspari, Ljubomir Radić, Daniel Germek
Giornalisti: Tomo Šajn, Claudia Raspolič, Dean Jelačin, Boris Šuligoj, Edvard Žitnik, Lea Širok, Mirjana Cerin,
Tesoro di ricordi: Lorenzo Borrelli, Flavio Testi, Maurizio Eliseo, Italo Dellore, Rudi Pavlič, Slavko Franca, Stanko Ivančič, Tina Zajić
Curatrice: dr. Nadja Terčon
Design: Mateja Tomažinčič
Revisione linguistica: Katarina Mahnič, Franco Juri (it.), Aleksandra Bugar (cr.)
Traduzioni: Ivan Marković (it.), Luka Hauptman (ingl.), Snježana Karinja (cr., slo), Franco Juri e Nadja Terčon (slo.)


La prima monografia sulla nave Rex in lingua slovena con riassunti in sloveno, italiano, inglese e croato, a colori, di 303 pagine.

 

Il Museo del mare "Sergej Mašera" di Pirano, in collaborazione con numerosi esperti, appassionati della storia marittima, collezionisti e testimoni provenienti da Slovenia, Italia e Croazia, ha pubblicato una monografia completa sulla nave Rex. La storia della vita della grande nave passeggeri di lusso italiana, in cui si fondono i risultati dell'ingegneria navale e dell'architettura con il lusso della vita a bordo, suscita da sempre l'ammirazione del pubblico nazionale e straniero, di singoli individui, associazioni e istituzioni. Sin dal dopoguerra vengono raccolte informazioni e oggetti legati alla Rex, creati siti web ed esposizioni, vengono realizzati programmi televisivi e film, si scrivono poesie, si pubblicano libri e articoli. È nato un mito intorno alla Rex. I resti della nave Rex, ancora oggi situati sul fondo marino tra Isola e Capodistria, sono iscritti nel Registro del patrimonio culturale sloveno con il numero di registrazione 21615.

 

Il libro presenta la storia a tre strati della nave Rex. Nella prima parte vengono illustrate la magnifica costruzione della nave nei cantieri navali di Genova Ansaldo per la Navigazione Generale Italiana, all'interno del contesto storico e politico del mito di Rex, nonché la nave durante il suo periodo di massimo splendore, quando era la più grande, potente e veloce. La seconda parte raffigura il suo declino: dall'ultimo viaggio al momento in cui si è incagliata tra Isola e Capodistria, dove è stata distrutta dai razzi dell'aviazione britannica. Una particolare attenzione è dedicata al periodo successivo alla guerra e alla demolizione della nave per il metallo da rottamare, mentre la terza parte presenta la memoria preservata e rinnovata ad essa legata.

 

Il ricordo del prestigioso transatlantico italiano Rex, che durante la seconda guerra mondiale si arenò tra Isola e Capodistria per essere poi bersagliato dall'aviazione britannica, rimane ancorato nell'immaginario collettivo di queste terre e della sua gente.
 

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