Zabukovec Janez
Janez Zabukovec (Lubiana, 29.7.1936 – Isola, 26.1.2021)
Janez Zabukovec nacque il 29.7.1936 a Lubiana. Poiché i suoi antenati da parte di madre erano originari di Trzin, mai si sentì nativo di Lubiana. Frequentò la Scuola elementare e tre classi del Liceo a Lubiana dove, nel 1949, superò l'esame di maturità, in seguito si trasferì a Gozd Martuljek e trascorse altri due anni a Jesenice. Dal Comune di Kranj ricevette uno stipendio per studiare ingegneria meccanica alla Scuola Tecnica Marittima di Pirano che frequentò dal 1951 al 1955.
Poiché all'epoca l'armatore Splošna plovba di Pirano era appena agli inizi (fu fondata il 24 ottobre 1954), dopo aver completato gli studi presso la Scuola Marittima di Pirano, si iscrisse all'Accademia Militare di Pola, dipartimento di elettricità, 7a classe. Tuttavia, dopo aver completato il primo anno, a causa di una malattia, fu smobilitato. Oltre a essere stato lodato come studente, nel settembre del 1956, fu anche congedato dall'esercito con una raccomandazione militare. Grazie a questa raccomandazione, ottenne rapidamente il libretto di navigazione e impiego presso la Splošna plovba di Pirano e, nell'ottobre del 1956, con il comandante Leopold Bolet e l'intero equipaggio, si recò ad Anversa per prendere in consegna la nave Pohorje. Da allora fino al pensionamento (1995), Janez Zabukovec trascorse tutta la sua vita lavorativa in mare. Lavorò e navigò su trenta navi di armatori nazionali e stranieri.
Nel 1964 si laureò alla Scuola Nautica Superiore di Pirano. Di formazione era ingegnere meccanico navale e lavorava come direttore di macchina. Era consapevole della propria responsabilità e del fatto che, in qualità di direttore di macchina era il numero due della nave. Il numero uno è sempre il comandante. In mare ha vissuto molte cose. Era un duro lavoro, con molti sacrifici. Sottolineava che "ogni uomo ha una sua storia!".
Partecipò a diverse costruzioni di navi. Il suo compito fu principalmente la supervisione delle nuove costruzioni e delle consegne. Nel 1967 lavorò al cantiere navale Soglio Olivi di Pola alla costruzione della nave Postojna, nel 1973 al Riva Trigoso di Ancona per costruire la nave Kraigher B. e nel 1976 a Osaka, in Giappone, alla costruzione di tre navi della Splošna plovba di Pirano: Velenje, Kranj e Maribor.
Si cimentò anche come insegnante, insegnando nell'anno scolastico 1989/90, presso la Scuola Secondaria di Istruzione Marittima di Portorose. Durante il servizio sulla nave Itiel (1978-79-80), "lavorò davvero molto". Il contratto di navigazione fu firmato per un periodo di 7-9 mesi. Navigò su questa nave per sette mesi. In questo periodo misurò il tempo trascorso a terra con un cronometro: solo 34 ore e 55 minuti in ben sette mesi.
Durante l'intervista nel 2020, disse di essere "estremamente deluso dalla nostra gente, che non comprende l'importanza della marineria", menzionando addirittura "le menti "alpinizzate" della marineria slovena". Era molto rattristato dalla situazione intorno alla Splošna plovba e da quanto le passò, secondo lui fu il "furto del secolo". "L'UDBA (il servizio di intelligence e sicurezza della Jugoslavia socialista N.d.T.) ha dato, l'UDBA ha tolto", ha osservato con amarezza. A suo avviso, tale atteggiamento nei confronti della compagnia marittima e della scuola marittima ha vanificato settant'anni di duro lavoro. "Non abbiamo perso solo la flotta, ma anche il personale. Per trasformare un principiante assoluto in un marinaio esperto e capace, ci vogliono almeno quindici anni" ha sottolineato.
Ha trascorso tutta la sua vita lavorativa in mare. A casa lo aspettava la famiglia: la moglie Biserka, impiegata presso la Splošna plovba di Pirano e i figli Sonja e Danijel.
Nel 2020, ha donato al Museo del Mare di Pirano le sue pagelle di istruzione marittima, i libri di navigazione, le licenze e i certificati, nonché altri documenti della sua carriera marittima come un berretto da marinaio con rivestitura e spalline.
Fonti:
Janez Zabukovec, intervista, 4.8.2020, 16.8.2020.
Documentazione fotografica del Museo.
Autrice: Nadja Terčon