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Kern Ivan

Ivan Kern (3.10.1898–26.6.1991) fu tra quegli ufficiali che, nonostante il disfattismo e la confusione che regnavano tra i vertici delle strutture di comando, durante gli eventi di aprile del 1941 decisero coraggiosamente di sfidare la coalizione degli invasori nazisti e fascisti. Nato a Žužemberk, figlio di un funzionario di finanza, fece una brillante carriera come ufficiale di marina. Terminato il ginnasio nel 1916, si iscrisse alla Scuola macchinisti a Pola (Maschinen-Schule) e successivamente al corso per ufficiali di marina. Nel 1917 era arruolato sulla corrazzata “Prinz Eugen”. Alla fine del 1918 e alla nascita dello Stato jugoslavo si trovava a Sisak.  

 

Nel 1919 fu assegnato alle unità dell’aviazione di marina, alla base idrovolanti delle Bocche di Cattaro. Operò come pilota fino al1922, quando a Sebenico sostenne l’esame per addetto alle comunicazioni. In seguito, si iscrisse all’Ecole Supérieure d’Electricité di Parigi e qui, nel 1923, si diplomò in radiotelegrafia. Successivamente, entrò a far parte della Commissione per l’acquisizione di materiale per le comunicazioni a Berlino, dove operò tra il 1924 e il 1925. Negli anni 1925-1928 fu capo corso e insegnante di nautica, elettrotecnica e radiotelegrafia all’Accademia nautica di Ragusa (Dubrovnik). Nel 1928 fu nuovamente trasferito nelle Bocche di Cattaro, dove sino al 1931 si occupò delle attività di ricognizione e della stazione radio. In seguito, fu posto a capo della divisione di torpediniere per assumere poi il comando del cacciatorpediniere “Dubrovnik”. Nel 1934 fu nominato nel Quartier generale a Belgrado e nel 1935 inviato a Parigi; qui si iscrisse all’École supérieure de Guerre navale e si diplomò al corso per ufficiali di stato maggiore della marina.
Al rientro dalla Francia, negli anni 1936-1937 riprese il suo incarico all’Accademia nautica di Ragusa dove al corso ufficiali insegnò diverse materie relative ai combattimenti navali. Nel 1937 Kern fu nominato al comando della marina a Zemun, l’anno successivo comandante della formazione navale da guerra, ruolo che occupò fino al 1940, anno in cui fu nuovamente inviato a Ragusa per dirigere l’Accademia nautica.   

 

Ricoprì questo ruolo sino allo scoppio della guerra nell’aprile del 1941 quando, con grande lucidità e astuzia, nonostante il blocco navale italiano, riuscì a trasferire oltre il canale d’Otranto le torpediniere “Durmitor” e “Kajmakčalan” che facevano parte della II divisione torpediniere: nel golfo di Suda le due navi si unirono al convoglio alleato in rotta verso Alessandria d’Egitto.  
L’audace operazione dei marittimi regi jugoslavi fu molto apprezzata dagli Alleati. All’estero nacque la Formazione delle forze marittime jugoslave, che dal 27 aprile al 28 maggio del 1941 fu comandata da Kern. Nel settembre del 1941 Dušan Simović, capo del governo in esilio, richiamò Kern da Alessandria a Londra per fargli assumere la direzione del Dipartimento della Marina presso il Ministero dei Trasporti. Quando nell’agosto 1943 Božidar Purić divenne presidente del Consiglio dei ministri, invitò a farne parte anche Kern, che però si dimise già un mese dopo.Nel maggio del 1944, all’arrivo a Londra del rappresentante di Tito, il generale Vladimir Velebit, Kern si unì all’Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia. Nel settembre del 1944 il presidente del governo (ancora) regio, il dottor Ivan Šubašić, gli comunicò che era stato nominato comandante della Marina. Per ordine di Kern tornarono in patria trenta unità della marina da guerra. Su propria richiesta, Ivan Kern si ritirò dal servizio con il grado di contrammiraglio.  

 

Testo: dr. Andrej Rahten, ZRC SAZU / Centro di ricerche scientifiche dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti, 2010

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