Belec Leopold
Leopold (Polde) Belec, falegname, modellista, restauratore, operaio e collaboratore del Museo del mare "Sergej Mašera" Pirano (Gorenje Jelenje (Dole pri Litiji), 26 novembre 1933 *– Pirano, 8 marzo 2018)
Leopold (Polde) Belec fu un dipendente di lunga data e in seguito collaboratore esterno del Museo del mare "Sergej Mašera" di Pirano. Nacque nei pressi di Litija, a Gorenje Jelenje, il 26 novembre 1933. Crebbe in una fattoria in una famiglia numerosa, settimo di otto figli. Sua madre era una contadina e suo padre un agricoltore e ottimo falegname. La fattoria offriva loro una vita dignitosa, poiché comprendeva la casa residenziale con un fabbricato rurale e terreni costituiti da boschi, prati e campi. Durante la Seconda guerra mondiale, la famiglia fu esiliata e, all'inizio di dicembre del 1941, inviata nei campi tedeschi dove Polde trascorse i delicati anni dell'infanzia. L'intera famiglia fu prima portata a Raihenburg, da lì a Wirtenberg e infine a Schettlingen. La famiglia tornò a casa appena nel mese di settembre del 1945, pochi mesi prima del dodicesimo compleanno di Leopold che apprese le tecniche di falegnameria dal padre, proprio come i suoi fratelli maggiori.
Nel 1953, partì per il servizio militare di tre anni e, al ritorno, cercò lavoro lontano dalla sua città natale. Inizialmente, lavorò per un breve periodo nella miniera di carbone di Sicciole e nel 1956 trovò lavoro presso il cantiere navale di Pirano. Nel 1960, studiò per carpentiere-modellista e l'11 dicembre 1960 superò l'esame.
Quando lo storico e direttore del Museo del mare "Sergej Mašera" di Pirano, Miroslav Pahor, iniziò a indirizzare il museo verso la ricerca e la presentazione della storia marittima slovena, Leopold Belc fu invitato a collaborare alla produzione di modelli di navi.
Con i modelli navali il museo intendeva mostrare il passato marittimo delle città costiere e del loro entroterra e sottolineare l'importanza del trasporto navale, del traffico marittimo, della cantieristica navale, del commercio, delle saline, della pesca, dei contatti con il mondo, ecc. Alla fine degli anni '60, il museo disponeva anche di un laboratorio di modellismo, che produceva sistematicamente e regolarmente modelli di brigantini, golette, navi da guerra austriache e altre imbarcazioni. Oltre alle "costruzioni nuove" anche i modelli acquisiti dal museo venivano salvaguardati e conservati per essere preservarti fino ad oggi.
Alla fine del 1969 (16 dicembre 1969) Belec fu assunto presso il Museo del mare di Pirano come modellista e restauratore. Grazie alla sua esperienza, il sapere, le eccezionali soluzioni tecniche, la conoscenza della lavorazione del legno e l'abilità, partecipò alla ricerca sul campo, alla creazione di collezioni museali permanenti e all'allestimento di mostre temporanee. Realizzò numerosi modelli di navi.
Le sue creazioni di modelli e altri prodotti tecnici, nonché le sue eccezionali soluzioni tecniche, sono ancora oggi esposte nel Museo del mare di Pirano e nelle sue sedi distaccate: nel complesso museale del Museo delle Saline, nel Parco Naturale delle Saline di Sicciole, nella Casa di Tona a San Pietro, nel Centro Espositivo Monfort e alla Casa del mare a Isola (ex Collezione di modellismo navale). Insieme ad altri modellisti e all'ing. Armando Klančnik, partecipò anche alla realizzazione di modelli navali della Splošna plovba Pirano e alla fondazione del Museo della Splošna plovba a Portorose che oggi purtroppo non è più aperto.
Anche dopo il pensionamento, avvenuto il 27 gennaio 1984, collaborò per molti anni con gli ex colleghi del Museo del mare di Pirano. Nel 2003 iniziò a dirigere i laboratori di restauro presso l'associazione Anbot di Pirano. Collaborò inoltre con alcune aziende commerciali e comunità sociali dell'Istria slovena, realizzando per loro un gran numero di modelli.
Con la moglie Ivanka e la famiglia, visse a Pirano fino alla morte. Fu anche apicoltore e cantò nel coro di Portorose. Amava tornare nella sua città natale, Gorenje Jelenje, dove portò un po' di mare e una parte del Museo del mare. Lì, infatti, restaurò anche un modello di nave più grande, un brik, ora esposto alla Casa del mare a Isola.
Morì a Pirano l'8 marzo 2018. Ma la sua eredità rimane.
Il 15 settembre 2025, sua nipote Anastazija Belec ha scritto: "Le opere e il patrimonio sono solo un ricordo di ciò che ha creato da ciò che fu. Gentile, leale, modesto, positivo, innamorato della vita, devoto alla sua famiglia, alla comunità, a Pirano e a ciò che ha creato, riparato, restaurato. Una delle cose che lo definivano era che TUTTO È POSSIBILE. E anche visse in questo modo. Soffriva di asma, per la quale usava farmaci che gli causavano tremori a entrambe le mani, ma quando guardavi l'intarsio, il modello della barca, il modellino in scala, il parquet che aveva costruito... tutto questo non lo vedevi. Vedevi un capolavoro. Che potere ha la passione per ciò che fai e, soprattutto, vivi.
Ciò che mi accompagna ancora oggi e che mi è rimasto dagli anni in cui sono cresciuta con lui, mentre lo guardavo, è che le cose più importanti nella vita sono il rapporto con le persone, la tolleranza, il duro lavoro, l'onestà, la compassione e l'amore. E se sai coltivare e apprezzare tutto questo, hai la più grande ricchezza che si possa avere. Le tracce che lasci sono un'eredità in sé, perché non sono gli oggetti a dare un'anima ma le persone. Proprio come il ricordo di ogni persona che ha avuto un'interazione o un'esperienza con lui. Questo è ciò che ha lasciato."
* Sebbene i documenti e le pubblicazioni ufficiali indichino la sua data di nascita come 28 novembre, in realtà nacque il 26 novembre.
A cura di: Nadja Terčon
FONTI:
Documentazione fotografica del Museo
Archivio del Museo del mare "Sergej Mašera" Pirano
Anastazija Belec, Zapis o dedku, 15 settembre 2025
Karmen Kodarin. BELEC, Leopold (Polde). (1933-2018). Obrazi slovenskih pokrajin. Mestna knjižnica Kranj, 2020. (Cit: 4. 8. 2025), https://www.obrazislovenskihpokrajin.si/oseba/belec-leopold-polde/ , Accesso 31. 7. 2025
TERČON, Nadja. Miroslav Pahor. In Tvorci slovenske pomorske identitete. Ljubljana: Založba ZRC, ZRC SAZU, 2010. Pagine 173-187, portret, ilustr. Zbirka Življenja in dela, 6, Biografske in bibliografske študije, 4.