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Interpretare il patrimonio attraverso miti e storie

Il laboratorio è stato condotto dalle dottoresse di ricerca Verena Perko e Jana Puhar, in collaborazione con Snježana Karinja e Veronika Bjelica. In tre sezioni tematiche, i partecipanti hanno affrontato diversi approcci all'interpretazione del patrimonio e si sono cimentati nell'interpretazione e nella creazione di storie proprie.

La prima parte del laboratorio è stata dedicata alla natura museologica degli oggetti come portatori di identità culturale, simbolica e sociale. In un'esposizione arguta accompagnata da materiale visivo, la Dott.ssa Ric. Verena Perko ha ribadito che gli oggetti non sono solo resti materiali del passato, ma hanno un'anima essendo portatori di memoria, mezzo di comunicazione e il legame tra l'individuo e la comunità.

 

Nella seconda parte, ha parlato del discorso pubblico e della narrazione, che consentono di trasmettere con confidenza i contenuti anche ad un pubblico più vasto. Ha anche affrontato il tema dei miti, che racchiudono profondi significati simbolici e in cosa differiscono dalle fiabe. La terza parte del laboratorio era riservata al lavoro pratico: ogni partecipante ha ricevuto una copia di un oggetto museale, scelto per l'occasione da Jana Puhar del Museo Regionale di Brežice, da interpretare con parole proprie.

 

Quest'ultima parte è stata molto interessante. Oltre alle variegate e fantasiose interpretazioni degli oggetti da parte dei partecipanti abbiamo ascoltato anche Špela Pahor, che ha presentato un kamishibai su San Giorgio. Al termine, Jana Puhar ha condotto una breve intervista con tutti i presenti che hanno condiviso le loro impressioni su questa forma di lavoro nel laboratorio. Il laboratorio è stata un'esperienza intensa che ha combinato conoscenze teoriche, creatività e interazione e ha mostrato come gli oggetti del passato possano prendere vita attraverso le storie che raccontiamo.

 

Come ha sottolineato la Dott.ssa Ric. Verena Perko: "il patrimonio è l'identità fondamentale, il capitale educativo, di sviluppo e politico di una nazione. Ma, cosa ancora più importante, il patrimonio ci aiuta a riconoscere noi stessi e gli altri". L'evento ha confermato ancora una volta che la narrazione gioca un ruolo fondamentale nell'interpretazione e nel riconoscimento di messaggi complessi estratti dagli oggetti. La narrazione non è solo una forma d'arte ma uno strumento per connettersi, comprendere e agire.

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