Racconti delle saline accanto al forno a legna e allo schermo cinematografico
Il 18 giugno 2025, presso il Museo delle Saline si è tenuto il secondo evento della sesta edizione del progetto "La cucina delle Saline".
Dal forno a legna del museo ha nuovamente iniziato a diffondersi il profumo del pane appena sfornato, preparato da Anita Dessardo, da sempre legata alle saline. Fin da bambina portava il pranzo a suo padre che lavorava nelle saline, in seguito ha aiutato anche il marito nel lavoro nelle saline di Lucia e Sicciole. Inoltre, ha lavorato negli ex magazzini del sale a Portorose, inizialmente nel reparto confezionamento, poi come cuoca nella mensa.
Durante l’evento, ha presentato l’intero processo di preparazione del pane, dall’impasto alla cottura. I membri del gruppo etnografico “La Famea dei salineri” hanno condiviso con i visitatori curiosità e particolarità sulla tradizionale preparazione del pane nelle saline di un tempo.
È seguita la proiezione del film La storia del sale, realizzato nel 2004 da Vesna Črnivec, Igor Žabjek e Primož Pipan. All’evento ha partecipato anche il dott. Primož Pipan, ricercatore presso l’Istituto Geografico Anton Melik del Centro di Ricerche Scientifiche di Lubiana (ZRC SAZU) e membro del gruppo di progetto Grano di sale, cristallizzazione della convivenza: la lavorazione del sale come saggezza ambientale esperienziale. promosso dal Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria, uno dei coorganizzatori del progetto già per il secondo anno consecutivo.
Dopo il film, il dott. Pipan ha presentato i campi di volontariato etnologico-ristrutturativi che ha coordinato per diversi anni presso il Museo delle Saline. L’idea dei campi di lavoro internazionali nelle saline di Sicciole è nata da lui e dal suo compagno di studi, all’epoca studenti di geografia, Uroš Košir. Al primo campo, organizzato con successo nel 1999, ne sono seguiti molti altri. Pipan ha sottolineato l’importanza di questo tipo di collaborazione per la conservazione del patrimonio culturale immateriale e ha evidenziato le preziose esperienze vissute dai partecipanti lavorando e vivendo nell’ambiente unico delle saline. È seguito un dialogo sul proseguimento di tali attività e di altre simili, coordinato da Veronika Bjelica del Museo del Mare di Pirano.
Successivamente, i visitatori hanno potuto visitare la collezione museale, mentre i più piccoli hanno avuto l’opportunità di modellare piccoli panini con vero impasto di pane, decorarli – come si faceva un tempo nelle vecchie saline – con timbri da pane o altri simboli, e cuocerli nel forno a legna.
Alla fine dell’evento, tutti i presenti hanno potuto assaggiare il pane fresco sfornato dal forno a legna del museo.
L’evento è stato arricchito dall’esibizione musicale del gruppo Fritule – la prima klapa femminile slovena.
Foto: Primož Pipan e Maruša Bizjak