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Simposio internazionale Paraventi giapponesi ricamati: problemi di restauro

Dal 19 al 21 marzo 2024 il Museo etnografico sloveno e il Museo regionale di Celje hanno ospitato un simposio internazionale con il laboratorio “Paraventi giapponesi ricamati: problemi di restauro”, al quale il famoso restauratore Howard Sutcliff, direttore della River Region Costume and Textil Conservation in Arley Alabama Naschville Tenesse (USA), ha presentato il procedimento di restauro di un paravento giapponese proveniente dal lascito del grandammiraglio Anton Haus (1851-1917), custodito presso il Museo del mare "Sergej Masera" di Pirano.

 

In precedenza, Howard Sutcliffe e la Dott.ssa Ric. Nataša Vempalj Suhadolnik del Dipartimento di studi asiatici della Facoltà di Lettere di Lubiana hanno visitato il Museo del mare di Pirano, dove Bogdana Marinac ha presentato loro il paravento di Anton Haus, la mostra Pillole di Estremo oriente e le mostre permanenti.
Il simposio e il laboratorio si sono svolti nell'ambito del progetto “Oggetti orfani”, che studia gli oggetti dell'Asia orientale al di fuori delle collezioni organizzate in Slovenia, condotta dal Dipartimento di studi asiatici della Facoltà di lettere di Lubiana e dal Centro di ricerche scientifiche di Capodistria, con la partecipazione del Museo regionale di Celje, del Museo Nazionale della Slovenia e del Museo del mare di Pirano. All’organizzazione del laboratorio hanno partecipato anche il Museo Etnografico Sloveno, il Museo regionale Ptuj-Ormož e l'Archivio della Repubblica di Slovenia.
Al simposio sui paraventi giapponesi ricamati hanno partecipato gli esperti: Hans Bjarne Thomsen dell'Università di Zurigo, Katharine Anne Paul del Birmingham Museum of Art in Alabama (USA) e Nataša Vampelj Suhadolnik della Facoltà di Lettere di Lubiana. I metodi di restauro sono stati presentati oltre che da Howard Sutchliff anche da Juliana Polte della Biblioteca universitaria di Dresda.
I relatori hanno preso visione dei paraventi conservati dal Museo etnografico sloveno, dal Museo regionale di Celje, dal Museo del mare di Pirano e dal Castello di Snežnik, giungendo a nuove conoscenze sull'origine dei paraventi e come restaurarli.
Il Dott. Ric. Hans Bjarne Thomsen e Nataša Vampelj Suhadolnik, hanno individuato che l'autore delle immagini sui paraventi portati dal Giappone dal grandammiraglio Anton Haus nel 1902 è il pittore giapponese Yamada Ōsai 山田応哉 (1821-1846), il quale frequentò la scuola di pittura Maruyama- Shijō di Kyoto. Katharine Anne Paul ipotizza che i dipinti raffiguranti le quattro stagioni fossero originariamente destinati ad essere appesi al muro e che il paravento sia stato realizzato alla fine del XIX secolo. Il paravento è in quattro parti, un lato è dipinto sulla seta e l’altro lato è ricamato sulla seta, e sebbene sia stato realizzato per l'esportazione i suoi dipinti e ricami sono di alta qualità.
dito presso il Museo del mare "Sergej Masera" di Pirano.

 

In precedenza, Howard Sutcliffe e la Dott.ssa Ric. Nataša Vempalj Suhadolnik del Dipartimento di studi asiatici della Facoltà di Lettere di Lubiana hanno visitato il Museo del mare di Pirano, dove Bogdana Marinac ha presentato loro il paravento di Anton Haus, la mostra Pillole di Estremo oriente e le mostre permanenti.

 

Il simposio e il laboratorio si sono svolti nell'ambito del progetto “Oggetti orfani”, che studia gli oggetti dell'Asia orientale al di fuori delle collezioni organizzate in Slovenia, condotta dal Dipartimento di studi asiatici della Facoltà di lettere di Lubiana e dal Centro di ricerche scientifiche di Capodistria, con la partecipazione del Museo regionale di Celje, del Museo Nazionale della Slovenia e del Museo del mare di Pirano. All’organizzazione del laboratorio hanno partecipato anche il Museo Etnografico Sloveno, il Museo regionale Ptuj-Ormož e l'Archivio della Repubblica di Slovenia.
Al simposio sui paraventi giapponesi ricamati hanno partecipato gli esperti: Hans Bjarne Thomsen dell'Università di Zurigo, Katharine Anne Paul del Birmingham Museum of Art in Alabama (USA) e Nataša Vampelj Suhadolnik della Facoltà di Lettere di Lubiana. I metodi di restauro sono stati presentati oltre che da Howard Sutchliff anche da Juliana Polte della Biblioteca universitaria di Dresda.

 

I relatori hanno preso visione dei paraventi conservati dal Museo etnografico sloveno, dal Museo regionale di Celje, dal Museo del mare di Pirano e dal Castello di Snežnik, giungendo a nuove conoscenze sull'origine dei paraventi e come restaurarli.

 

Il Dott. Ric. Hans Bjarne Thomsen e Nataša Vampelj Suhadolnik, hanno individuato che l'autore delle immagini sui paraventi portati dal Giappone dal grandammiraglio Anton Haus nel 1902 è il pittore giapponese Yamada Ōsai 山田応哉 (1821-1846), il quale frequentò la scuola di pittura Maruyama- Shijō di Kyoto.

 

Katharine Anne Paul ipotizza che i dipinti raffiguranti le quattro stagioni fossero originariamente destinati ad essere appesi al muro e che il paravento sia stato realizzato alla fine del XIX secolo. Il paravento è in quattro parti, un lato è dipinto sulla seta e l’altro lato è ricamato sulla seta, e sebbene sia stato realizzato per l'esportazione i suoi dipinti e ricami sono di alta qualità.
 

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