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Le sfide cantieristiche durante il restauro del Galeb

Il 6 marzo 2024, alla vigilia della Giornata della marineria Slovena, nel Centro Informativo Monfort, i maestri d'ascia Odilo Simonit e Federico Lenardon, che insieme a Paolo Skabar e Mario Mallardi (tra l’altro anche ottimo violoncellista) hanno restaurato nel cantiere triestino Alto Adriatico Custom il veliero museale Galeb, donato al Museo del mare di Pirano dalla famosa coppia di ballerini Pia e Pino Mlakar, hanno presentato al pubblico i dettagli dell'impegnativo restauro che ha permesso al Galeb di navigare nuovamente in tutta sicurezza.

Sono stati inoltre presentati i risultati del progetto di scansione 3D dell’imbarcazione e i disegni di Lorenzo Fonda che documentano il lavoro eseguito nel cantiere. La presentazione del restauro del Galeb è parte integrante del progetto “Il Museo a Vela”, che quest'anno, in occasione del 70° anniversario del Museo del mare, promuove e divulga il patrimonio culturale e tecnico del Galeb e l'eredità di Pia e Pino Mlakar.


Il restauro del Galeb si è svolto in più fasi: lo scafo, dopo una decisione molto ponderata, è stato ricoperto con uno strato di mogano; sono stati rimossi i vecchi strati di vernice; pulite le crepe e incollate nuove tavole. Il mogano è stato incollato in due strati e alle estremità sono stati incollati pezzi di legno massiccio. Il tavolato laterale danneggiato e usurato della coperta è stato sostituito con legno di mogano massiccio. Sono stati riparati gli elementi interni del ponte della cabina, la chiglia e il suo attacco allo scafo e il timone. Lo scafo è stato impregnato, stuccato, smerigliato e infine colorato con vernice e lacca trasparente. Gli attacchi dell'albero che, come il boma sono interamente realizzate in legno massiccio di abete rosso, sono rimasti originali; sono state invece restaurate le “lande” ovvero le cinghie di trasporto dell'albero.

La forma tridimensionale per il modello virtuale, è stata ottenuta “scansionando” lo scafo con un laser e con precise misurazioni interne ed esterne. Il modello virtuale permette di visitare la nave dal museo senza dover salire a bordo della barca.

 

Maggiori informazioni: https://galeb.info/

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