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Ruzzier Giacomo

Giacomo Ruzzier (Pirano, 3 giugno 1905 -21 marzo 2004). 

 

Figlio di Anna Fornasaro, morta in giovane età a causa dell'epidemia di »spagnola« e del marittimo Giorgio Ruzzier, mobilitato nel corso della prima guerra mondiale nella marina austro-ungarica a Lussinpiccolo, Giacomo naviga dapprima su diversi velieri piranesi (San Giusto,  Marietta, Buonavia, Giordano) e più tardi, da un continente all'altro, sui transatlantici del Lloyd triestino.


Compie il servizio di leva nell' Arsenale a Venezia, a bordo della silurante OS 47, continuando poi a guadagnarsi il pane su numerose navi italiane. Nel 1930 si sposa, nella chiesa della Madonna della Salute, con la piranese Nicolina Petronio »Baldissera« con la quale vivrà ben 73 anni. La notizia della nascita del figlio Gianni lo raggiunge a Bombay, oggi Mumbay in India.
Giacomo Ruzzier era, come suo padre Giorgio, di convinta fede socialista. Il rispetto che nutre per le idee del piranese Antonio Sema e l'amicizia che lo unisce al figlio di questi, Paolo, lo avvicina al Partito Comunista Italiano. Coerentemente antifascista è attivo nella resistenza all'occupazione tedesca dopo l'8 settembre del 1943.
Dopo la liberazione e l'arrivo dell'esercito jugoslavo, Giacomo  si adopera, da convinto comunista, per una convivenza corretta con il nuovo potere ma ben presto, deluso dall'insorgere di nuove ingiustizie, esce dall' UAIS (Unione antifascista italo-slava). Durante la crisi del Cominform (1948) subisce diverse pressioni in quanto i comunisti italiani rimangono fedeli a Stalin. Suo figlio Gianni, all'età di soli 14 anni viene arrestato davanti ai suoi occhi con l'accusa di attività anti-jugoslava. Padre e figlio, anche questi più tardi marittimo, ufficiale della Guardia di finanza italiana in mare, manterranno idee politiche diverse ma rimarrano sempre uniti negli affetti e nel mutuo rispetto.


Giacomo Ruzzier all'età di 94 anni costruisce da solo il modello di trabaccolo donato da Gianni Ruzzier al Museo del mare »Sergej Mašera«  Pirano. Lo stendardo della Confraternita dei marittimi di Pirano è stato invece donato da Giacomo all' IRCI di Trieste.
Giacomo Ruzzier muore il 21 marzo del 2004 e riposa con la moglie Nicolina del cimitero della natia Pirano.

 

Franco Juri
 

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