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Lipovž Anton

Anton Lipovž (Batuje 1892 – Lubiana 1970)

 

La storia del sottoufficiale della marina militare Anton Lipovž è particolare soprattutto per la sua lunga assenza dalla patria. Infatti il sottoufficiale trascorse la prima guerra mondiale nell'Asia orientale, specialmente nei campi di concentramento giapponesi. In seguito continuò la sua carriera marittima come aviatore navale nella marina militare del Regno di Jugoslavia. 

 

Anton Lipovž nacque nel 1892 a Batuje vicino ad Ajdovščina. Finita la scuola elementare si trasferì a Trieste, dove trovò lavoro. Nel 1912 entrò volontariamente nella marina militare. A Pola frequentò il corso di reclutamento e in seguito la scuola di artiglieria. Tuttavia, ancora prima di terminare gli studi, a causa delle guerre balcaniche, dovette imbarcarsi sulla nave Aspern, a bordo della quale raggiunse Costantinopoli e la foce del fiume Boiana. Dopo il ritorno a Pola nell’agosto 1913 fu trasferito sull’incrociatore protetto Kaiserin Elisabeth con un equipaggio di 425 uomini. Già entro pochi giorni la nave salpò per l’Asia orientale. Per un anno la nave navigò tra i porti cinesi e giapponesi come stazione galleggiante. Quando il Giappone dichiarò guerra alla Germania il 23 agosto 1914, la nave si unì alle forze tedesche a Qingdao in Cina nella guerra contro il Giappone e la Gran Bretagna. Anton fu nominato comandante di una delle due barche con un equipaggio di 5 uomini, con la quale mantenevano i collegamenti tra la nave e la terraferma. A causa della mancanza di munizioni, all’inizio di novembre il comandante ordinò di far esplodere la nave e Anton si unì alle forze di terra insieme al resto dell’equipaggio. Dopo la sconfitta (13 novembre 1914), i giapponesi portarono la maggior parte dell’equipaggio insieme ai loro compagni d’armi tedeschi in prigionia in Giappone, dove i marittimi di nazionalità jugoslava rimasero fino al 1919. Anton Lipovž fu dapprima imprigionato nel campo di concentramento di Himeji e poi in quello di Aonogahara. Fece ritorno in patria con un gruppo di marittimi sloveni e croati solo nel 1920. In seguito entrò a far parte della marina militare del Regno di SHS, specializzandosi nell’aviazione navale e divenne un idropilota. Dopo il pensionamento si trasferì a Lubiana.
 

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