Flavio Bonin
Jadrnice na slovenskem
Libri
Ivan Sivec
Tartini
Bogdana Marinac
Tra le onde e le nuvole
Memorie dell'ufficiale di marina, pilota di idrovolante e professore Ivan Konte
La vita sconvolgente di Ivan Konte, ufficiale e pilota navale della Regia marina jugoslava, pilota partigiano e, in seguito, correttore di bozze presso il Dipartimento di Lingue germaniche della Facoltà di Lettere di Lubiana, è stata caratterizzata dagli alti e bassi portati dal luogo e dal tempo in cui ha vissuto.
La vita sconvolgente di Ivan Konte, ufficiale e pilota navale della Regia marina jugoslava, pilota partigiano e, in seguito, correttore di bozze presso il Dipartimento di Lingue germaniche della Facoltà di Lettere di Lubiana, è stata caratterizzata dagli alti e bassi portati dal luogo e dal tempo in cui ha vissuto.
Uroš Hribar
Davide Filipas, Memorie di un maestro d’ascia
Il libro Memorie di un maestro d’ascia, edito dal Museo del mare di Pirano, l’ente giornalistico editoriale EDIT e la Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano, è dedicato al vecchio maestro d'ascia Davide Filipas, alla sua vita e al suo pensiero. Accanto al ricco materiale illustrativo, che rappresenta il nucleo centrale della pubblicazione, iI libro riporta anche un'intervista con Davide Filipas registrata nella sua caratteristica parlata di origine veneta, un misto di dialetto chersino e piranese.
Il libro Memorie di un maestro d’ascia, edito dal Museo del mare di Pirano, l’ente giornalistico editoriale EDIT e la Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano, è dedicato al vecchio maestro d'ascia Davide Filipas, alla sua vita e al suo pensiero. Accanto al ricco materiale illustrativo, che rappresenta il nucleo centrale della pubblicazione, iI libro riporta anche un'intervista con Davide Filipas registrata nella sua caratteristica parlata di origine veneta, un misto di dialetto chersino e piranese.
Duška Žitko
Srečanja z morjem
Sebbene il presente catalogo della pittura marinista della seconda metà del XIX e della prima metà del XX secolo, che comprende marinisti italiani, austriaci, tedeschi, ungheresi, croati e russi, rappresenti solo una parte della pittura marinista europea in Slovenia, gli studi di Duška Žitko portano a nuove considerazioni sul valore del materiale e i dati rigorosamente raccolti ad una nuova valutazione scientifica, sia come giustificazione della centralità di questa pittura nella mostra permanente del Museo del mare sia in un contesto più ampio della pittura marinista europea conservata in Slovenia.
Sebbene il presente catalogo della pittura marinista della seconda metà del XIX e della prima metà del XX secolo, che comprende marinisti italiani, austriaci, tedeschi, ungheresi, croati e russi, rappresenti solo una parte della pittura marinista europea in Slovenia, gli studi di Duška Žitko portano a nuove considerazioni sul valore del materiale e i dati rigorosamente raccolti ad una nuova valutazione scientifica, sia come giustificazione della centralità di questa pittura nella mostra permanente del Museo del mare sia in un contesto più ampio della pittura marinista europea conservata in Slovenia.
Bogdana Marinac
Editore: Museo del mare "Sergej Mašera" Piran-Pirano, 2003
In blu e bianco, uniformi della Marina della collezione del Museo del mare "Sergej Mašera" di Pirano
Le uniformi e le relative norme d'utilizzo introdotte nelle marine militari a partire dal XVII secolo, hanno influenzato molto la vita di marinai e ufficiali. Lungo la costa adriatica orientale, la monarchia asburgica iniziò a introdurre le uniformi nella seconda metà del XVIII secolo. Successivamente la marina militare prescrisse un'intera gamma di capi d'abbigliamento per i marinai di diversi gradi e professioni e divise per diverse occasioni. Nella marina mercantile, le uniformi erano obbligatorie principalmente sulle navi passeggeri. : ilustr. ; 30 cm e nei servizi portuali, dove erano prescritte meno uniformi e anche i regolamenti non erano così severi e precisi come nella marina militare. Sulle navi mercanti le uniformi erano poco usate.
Le uniformi e le relative norme d'utilizzo introdotte nelle marine militari a partire dal XVII secolo, hanno influenzato molto la vita di marinai e ufficiali. Lungo la costa adriatica orientale, la monarchia asburgica iniziò a introdurre le uniformi nella seconda metà del XVIII secolo. Successivamente la marina militare prescrisse un'intera gamma di capi d'abbigliamento per i marinai di diversi gradi e professioni e divise per diverse occasioni. Nella marina mercantile, le uniformi erano obbligatorie principalmente sulle navi passeggeri. : ilustr. ; 30 cm e nei servizi portuali, dove erano prescritte meno uniformi e anche i regolamenti non erano così severi e precisi come nella marina militare. Sulle navi mercanti le uniformi erano poco usate.
Izvestja, 2011
Izvestja, 2010
Izvestja, 2009
dr. Flavio Bonin
Belo zlato krilatega leva (L’oro bianco di Leone Aleato)
Razvoj severnojadranskih solin v obdobju Beneške republike (Sviluppo delle saline dell'Adriatico settentrionale durante la Repubblica di Venezia)
Lo scopo di questo lavoro è presentare lo sviluppo delle saline dell'Adriatico settentrionale durante la Repubblica di Venezia, con un accento sulle saline di Pirano. Descrive in dettaglio il sistema di estrazione del sale, manutenzione e costruzione di saline, produzione e stoccaggio del sale. In passato il sale era una materia molto importante poiché era il conservante principale per la preparazione e la conservazione del cibi (carne, pesce, verdure, formaggi, ecc.) ed era utilizzato anche nell’allevamento del bestiame, in medicina, nella lavorazione delle pelli, del vetro ecc. Il sale veniva estratto da ovunque fosse possibile: dalle miniere, dai laghi salati, dalle sorgenti e dal mare.
Lo scopo di questo lavoro è presentare lo sviluppo delle saline dell'Adriatico settentrionale durante la Repubblica di Venezia, con un accento sulle saline di Pirano. Descrive in dettaglio il sistema di estrazione del sale, manutenzione e costruzione di saline, produzione e stoccaggio del sale. In passato il sale era una materia molto importante poiché era il conservante principale per la preparazione e la conservazione del cibi (carne, pesce, verdure, formaggi, ecc.) ed era utilizzato anche nell’allevamento del bestiame, in medicina, nella lavorazione delle pelli, del vetro ecc. Il sale veniva estratto da ovunque fosse possibile: dalle miniere, dai laghi salati, dalle sorgenti e dal mare.