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Un bel giovane portato via da un'aquila

Zeus e Ganimede: una storia di amore, dominio o abuso?

 

 

Disegno interpretativo di Ganimede con Zeus sotto forma di aquila.

Autore: Gorazd Koščak

 

 

Da Zgornja Pohanca vicino a Brežice proviene una stele funeraria di epoca romana della fine del I o dell'inizio del II secolo. Nella parte centrale sono raffigurate due figure femminili e una maschile. L'iscrizione sotto la nicchia del ritratto ci informa che Surus, figlio di Sirus, fece erigere questa lapide per sua moglie, sua figlia e se stesso. I nomi e i costumi rivelano le origini indigene delle persone ritratte.

 

 

Stele di Surus, figlio di Sirus.

Zgornja Pohanca, fine del I o inizio del II secolo d.C., Museo del Posavje di Brežice.

Foto: archivio del Museo del Posavje di Brežice.

 

Stele di Surus, figlio di Sirus, particolare ingrandito raffigurante il mito di Zeus e Ganimede.

 

 

Nel timpano della stele è conservato il rilievo di un ragazzo seduto che offre una coppa a una grande aquila. Nella scena raffigurata si riconosce il mito del giovane principe troiano Ganimede.

Della sua bellezza ultraterrena si invaghisce persino Zeus che, assunte le sembianze di aquila, lo rapisce e lo porta sull'Olimpo. Lì Ganimede diventa immortale e serve gli dei come coppiere, proprio come nell'antica Grecia i giovani servivano il vino agli uomini adulti. Zeus dà come riscatto al padre del ragazzo, il re troiano Tros, una mandria di cavalli immortali.

 

Il rapimento di Ganimede.

Affresco, bottega del Maestro Almanacco, seconda metà del XVII secolo, padiglione del giardino del maniero di Soteska.

Foto: Andrej Furlan, UIFS ZRC SAZU.

 

 

Zeus raggiunge Ganimede che oppone resistenza.

Atene, 475 – 425 a.C., Pittore di Pentesilea. Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.

 

 

Il mito di Ganimede rispecchia un legame importante nel mondo antico. Infatti, la relazione intima, che si stabiliva tra un uomo adulto e un giovane ancora in crescita, era riconosciuta come un'istituzione sociale. Al giorno d'oggi, molte di queste relazioni sarebbero inaccettabili se si pensa al limite di età stabilito dalla legge per considerare un giovane consenziente ad avere raporti sessuali. La disuguaglianza prevista in tali relazioni giustificava semplicemente i rapporti di potere e di dominio degli uomini adulti liberi in veste di classe dirigente della società? È possibile che i giovani si avviassero a tali rapporti di loro spontanea volontà? Comprendere oggi queste prassi è senza dubbio molto difficile, poiché da allora i valori e gli assetti sociali sono profondamente cambiati.

 

 

 

L'animazione della lapide di Zgornja Pohanca è visibile al link sottostante (clicca sull'immagine).

 

 

Jana Puhar
Posavski muzej Brežice

 

 

 

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