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I vescovi di Frisinga tra mitologia e storia

Nella seconda metà del X secolo il vescovo Abramo di Frisinga ricevette in dono dall'imperatore tedesco Ottone II un vasto possedimento in Carniola, dal quale si formò gradualmente la signoria di Loka. Alla confluenza dei fiumi Selška Sora e Poljanska Sora, all'ombra di tre castelli, sorge la cittadina di Škofja Loka. La città, le cui origini risalgono al XII secolo, si sviluppò diventando un ricco centro commerciale e artigianale. Dall’istituzione della diocesi di Frisinga nell'VIII secolo e dal suo fondatore, San Corbiniano, fino a Jožef Konrad, che morì alla notizia della nazionalizzazione dei possedimenti (1803), a Frisinga si sono succeduti 61 vescovi. Qui di seguito presentiamo quelli tra loro che hanno avuto più contatti con Škofja Loka, ovvero il cui destino fu legato alla città.

 

 

Disegno interpretativo del vescovo Abramo.  

Autore: Gorazd Koščak

 

 

Il vescovo Abramo è considerato il fondatore della signoria di Loka. Secondo la leggenda restò così a lungo a Škofja Loka che imparò la lingua slovena e in quel periodo fu creato anche lo stemma di Loka.

 

Il servo nero di Abramo, che uccise un orso salvandogli la vita, si guadagnò un posto nello stemma di Loka.

Illustrazione: Maja Šubic

 

 

Durante una visita a Škofja Loka, il vescovo Leopoldo cadde con il suo cavallo dal ponte di pietra nel fiume Selška Sora e annegò. Fu sepolto nella chiesa delle monache di Loka.

 

Il vescovo Leopoldo morì cadendo dal ponte di pietra di Loka.

Illustrazione: Maja Šubic

 

 

Škofja Loka fu fatale anche per Corrado V, che durante una visita al castello di Loka fu accoltellato da un servitore avido. Corrado fu sepolto prima nel giardino del castello e poi nell'antica chiesa parrocchiale.

 

Il vescovo Corrado V, nella convinzione che si fosse suicidato, fu sepolto nel giardino del castello.

Illustrazione: Maja Šubic

 

 

Dopo il suo omicidio, il vescovado di Frisinga fu occupato da Ermanno, figlio illegittimo di Ermanno II. Durante il suo vescovato la signoria di Loka passò per un periodo di quattro anni ai conti di Celje, in quanto egli aveva preso in prestito ingenti somme di denaro da suo padre.

 

Il vescovo Filippo, della casata dei conti palatini del Reno, fu un grande sostenitore delle arti e mecenate, che si occupò anche della ricostruzione di Škofja Loka dopo il violento terremoto del 1511.

Nel 1698, durante la visita del vescovo Janez Frančišek a Škofja Loka, i cittadini gli prepararono un'accoglienza di proporzioni mitologiche, di cui si parlò per molti anni. Il vescovo, inoltre, si occupò del restauro completo del castello di Loka.

Nel 1803, la signoria di Loka fu nazionalizzata, ponendo fine ai 830 anni di dominio dei vescovi di Frisinga. Nello stesso anno morì anche l'ultimo vescovo, Jožef Konrad, il quale era ancora proprietario della signoria.

 

 

Jože Štukl
Škofja Loka

 

 

 

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