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Forza e fedeltà - re Matjaž e Alenčica

Le recenti alluvioni del 2023 hanno ravvivato il desiderio di svegliare il re Matjaž, che da secoli dorme all’interno del monte Peca. Questo desiderio è stato ancora più forte durante gli anni dell’indipendenza della Repubblica di Slovenia, quando la valle del fiume Meža e la regione della Koroška (Carinzia) sono state travolte da una crisi economica, che peggiorò notevolmente le condizioni sociali dei suoi abitanti. A quel tempo, sulle strade che portavano alla valle del fiume Meža, c’erano dei grandi cartelli con l’immagine di re Matjaž che indicavano la sua terra.

 

 

Disegno interpretativo del re dormiente Matjaž.

Autore: Gorazd Koščak

 

 

Nel 1992 a Črna na Koroškem vennero costruiti per la prima volta i castelli di neve del Re Matjaž e della sua compagna Alenčica, fatti con neve, acqua, fascine e ghiaccio. La “Fiaba di ghiaccio per il re dormiente”, che per almeno un giorno all'anno diventa realtà, viene creata usando solo mani, sega e spatole.

 

 

I castelli di ghiaccio di Re Matjaž, Črna na Koroškem, 2011.

Foto: Tomo Jeseničnik.

 

 

Questo eroe tradizionale, simbolo nazionale e sociale di liberazione, è diventato una specie di brand. Più di una volta, questo eroe mitico ha trovato posto nelle opere di scrittori, artisti e musicisti contemporanei, che gli assegnano un ruolo nel mondo reale moderno.


 

Spilla con l’immagine di Re Matjaž.

Autori Edi Koraca e Andrej Kotnik; 1992.

 

La leggenda del Re Matjaž si tramanda nei Paesi dell'Europa centrale e orientale e dei Balcani settentrionali. In Carinzia si è preservata e diffusa grazie ai manoscritti dei “bukovniki” (letterati autodidatti) ma alla sua conservazione hanno contribuito anche i processi culturali e politici del XIX e della prima metà del XX secolo. Sebbene oggi non esista più la narrazione orale su Matjaž, si è conservata la leggenda del Re Matjaž, che dorme all’interno del monte Peca e si sveglia quando la sua barba si avvolge sette volte attorno a una tavola di pietra. Il mito del re dormiente in fondo a una grotta è collegato alla figura mitologica di Orfeo o a quella di Dioniso, in grado di recarsi nell'aldilà per salvare uno dei suoi cari. È anche associato al mito celtico di Crono, che dorme in fondo a una grotta, e all’eroe greco Eracle. La compagna del Re Matjaž, Alenčica, è associata alla figura mitologica della moglie fedele, Alcesti, che morì al posto del marito. Il mito di Alcesti, moglie fedele, e la storia del Re Matjaž hanno in comune lealtà e amore, visti come valori fondamentali della comunità.
 

 

Alcesti ed Eracle raffigurati sul monumento funebre di Caius Vindonius Successus.

Foto: Ortolf Harl, Museo regionale di Celje.

 

 

 

Karla Oder, Verena Perko
Koroški pokrajinski muzej

 

 

 

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